POMARICO, (carta geografica) (PROVINCIA DI MATERA) Basilicata
Pomarico (MT) (informazioni su Pomarico)
IL GRAVE PROBLEMA:
Da anni e da sempre abbiamo rispettato le regole scritte nella costituzione italiana e nello statuto comunale, segnalato e denunciato ripetutamente i fatti e la situazione vergognosa che si è venuta a creare a Pomarico in decenni, a chi doveva controllare e agire per competenza. A chi avrebbe dovuto aiutarci a contrastare gli abusi mafiosi e criminali degli "amministratori". Abbiamo sporto denucie alla magistratura, accompagnate e supportate anche da un DOSSIER molto documentato, anzi, dettagliatamente documentato. Non è servito a niente ! In queste zone si ruba e si commettono reati legalmente, perchè i criminali sono al potere ! Chi osa protestare viene isolato, minacciato, messo a tacere e si ritrova primo o dopo in una delle tante colate di cemento per i consolidamenti a Pomarico.
(Documentazione
+ CD esplicativo (presentazione di sopra ! Part I e in basso Part II)
contenente anche il seguente video: )
Tutto spedito ripetutamente tramite Raccomandata con Ricevuta di Ritorno
Disperata lettera di richiesta di aiuto e spiegazioni alla Presidenza della Repubblica
Servito a niete e caduta nel vuoto !
PAOLO
URICCHIO – Artur-Kutscher-Platz 2 – 80802 München, Tel. 0049 (0) 89 390118,
Fax 0049 (0) 89 391526, Funktelefon 0049 172 8552708, e-mail: info@uricchio.de oppure paolo.uricchio@t-online.de.
Web: www.uricchio.de
Domicilio in Italia:
Paolo URICCHIO, Quartiere Aldo Moro, 75016
Pomarico (MT). Tel. 0835 551322
SEGRETARIATO
GENERALE
DELLA
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
c.a.
Dott. Gino Onorato / Dott.ssa Diogrande
Piazza
del Quirinale
I-00100 ROMA München,
04.01.2004
UG
N. 10978
Riferimento: 1)
Protocollo SGPR09/12/2003 0 120 127 P – UG n. 10978
2)
Ns. lettera del 07.11.2003
Egregio dott. Onorato,
ringraziandola della cortese risposta in Rif. 1), di seguito riteniamo
opportuno a nome mio e dei componenti la mia famiglia, chiarire alcuni aspetti
fondamentali del caso, di cui non abbiamo trovato riscontro nella sua lettera:
Citiamo testualmente
dalla Sua lettera il concetto minimalista di “occupazione
di terreno”, uno degli aspetti del caso, che come avra’ potuto
constatare dal CD esplicativo allegato alla ns. in Rif. 2) coinvolge due
Amministrazioni (comunale e provinciale) che nella figura de suoi maggiorenti hanno
defraudato investimenti privati per interessi di cui e’ necessario chiarirne
gli scopi, se a favore della comunita’ o come da prove lampanti in ns.
possesso per interessi privati.
Siamo restii a
sposare la tesi che l’occupazione abusiva del terreno della famiglia Uricchio,
la strategia intimidatoria nei confronti dei componenti della stessa da parte
della Pubblica Amministrazione locale, l’impedimento dello sviluppo degli
investimenti effettuati dagli stessi attraverso atti pubblici pilotati da
interessi privati e per finire la morte di un componente della famiglia Uricchio
per cause colpose da imputarsi alle Amministrazioni stesse, rappresentano come
cita Lei una controversia fra un privato e l’Amministrazione comunale di
Pomarico.
Riteniamo
comunque che le prove degli illeciti pubblici a tutela di interessi privati
orientati alle speculazioni edilizie, la corruzione o/e la concussione
dovrebbero essere oggetto di controllo da parte di qualsiasi ente di stato messo
al corrente dei fatti e ci corregga se sbagliamo ma il Presidente della
Repubblica e’ anche la prima carica della magistratura, pertanto ci sembra
lecito aspettarsi qualcosa di piu’ che una lavata di mani epistolare da parte
del suo Segretariato.
Ci scusiamo per
l’emotività che talvolta detta i passi di questa lettera, ma la frustrazione
che ci coglie nel constatare la metodicità che, a tutti i livelli, la Pubblica
Amministrazione applica nella corsa allo scarica barile non può sempre
lasciarci lucidi ed indifferenti.
“Solo servire
i cittadini giustifica il potere” citiamo dal ns. Presidente, ma nel caso
specifico ci rifaremo piuttosto ad un antico detto popolare che “l’inferno
è lastricato di buoni propositi” poiché queste parole alla luce dei fatti
suonano vuote di ogni contenuto e stridono false alle orecchie di coloro che
hanno potuto constatare come nel ns. caso l’indifferenza delle massime
autorita’ alla richiesta di tutela da parte di cittadini sottoposti alle
vessazioni del potere corrotto.
Accogliamo con gaudio
la rappresentazione da parte Vs delle ns. doglianze all’Amministrazione
comunale di Pomarico, e riteniamo un passo non azzardato e formalmente corretto
sempre da parte Vs. chiedere “all’oste se il suo vino è buono” come nel
caso della risposta ricevuta dall’implicata Amministrazione provinciale di
Matera alla quale sottoponeste la questione esposta. Quale risposta ci si poteva
aspettare limitandosi a chiede ai ladri locali, i quali rappresentano lo Stato
Italiano a Pomarico ed a Matera, la conferma dei loro furti.
Assistendo ad
un reato, ma non essendo poliziotto o magistrato Lei ritiene giustificato
astenersi dall’intervenire o dal denunciarlo? Ci scusi per la domanda
indiscreta, ma il tono evasivo della Sua risposta ci spinge a porgergliela
fiduciosi in una smentita.
Lo scopo della
ns. lettera non era di trovare il paladino della giustizia che ponesse fine ad
ogni illecito, bensì un supporto da colui che rappresenta la massima carica
dello stato, per intervenire nei confronti degli amministratori corrotti che non
adempiono i propri doveri istituzionali. Ci saremmo aspettati azioni di verifica
e controllo da enti super partes o la richiesta nei ns. confronti di fornire
prove più circostanziate per l’apertura se ritenuto necessario di
un’inchiesta sulle speculazioni avvenute negli anni in quell’area dove le
leggi basilari di una società evoluta vengono metodicamente immolate
sull’altare del profitto di una ristretta cupola di maggiorenti pubblici.
Noi ci
siamo rivolti al CAPO DELLO
STATO seguendo la logica del DIRITTO
DI STATO:
Lo
stato è una struttura astratta. Si concretizza per il cittadino nelle azioni
degli enti locali, dove l’impatto e diretto ed immediato. Rivolgersi al Capo dello Stato, nella funzione del primo cittadino di
questo stato, per segnalare situazioni preoccupanti come il nostro caso, ci
sembra legittimo e pertinente.
Le azioni
dirette ed immediate, durate decenni, hanno portato alla situazione già
ampiamente segnalata e denunciata. La famiglia Uricchio, le sue speranze ed i
suoi investimenti sono stati irreparabilmente compromessi dall’assedio e dal
defraudo permanente della loro proprietà, dal pericolo per la propria
incolumita’ culminato nella morte del capo famiglia ed al completo azzeramento
del valore commerciale della proprietà. Quasi superfluo sottolineare anche le
paure e lo stress psicologico che ha riportato l’intera famiglia, colpita da
questi atti di terrorismo di stato. Tutto questo, insieme alle minacce, agli
atti intimidatori ed a altre azioni premeditate di cui Le abbiamo dato evidenza,
hanno messo in ginocchio e quasi distrutto la famiglia Uricchio. Un gioiello, un
brillante anche se danneggiato parzialmente, non ha più nessun valore.
Gli atti di cui
sopra sono stati perpetrati negli anni da associazioni a delinquere operanti nel
nome dello “STATO ITALIANO”. Parlare quindi di “terreno occupato”
come già citato nella Sua lettera è preoccupante ed offensivo nei nostri
confronti. Noi siamo perdenti a causa delle azioni illecite di alcuni
rappresentanti dello Stato Italiano, ma paradossalmente quello che non riusciamo
a comprendere ed accettare e che questi fuorilegge godono invece la stima delle
maggiori cariche dello stesso Stato.
Siamo quindi
preoccupati ed indignati, dovendo costatare che il Sindaco
di Pomarico, dott. Mario Mancini – uno
dei principali attori e beneficiari degli illeciti atti speculativi –
viene ricevuto dal Capo dello Stato, con abbracci ed onori (vedi foto sul sito:
http://www.pomarico.homestead.com/ ) mentre cittadini onesti ed indifesi che
cercano di far valere i propri diritti calpestati denunciandone i colpevoli,
vengono in via epistolare sbrigativamente liquidati quasi con insofferenza da
parte del primo cittadino e/o coloro che lo rappresentano.
Questi atteggiamenti
danno la certezza dell’impunibilità agli amministratori collusi. Non a caso
il Sindaco di Pomarico continua a sostenere che non vi è nulla di vero
nonostante una perizia giudiziaria a sfavore, l’abusivismo palese delle
costruzioni mai potute essere accatastate lo smentiscano aldilà di ogni
ragionevole dubbio.
Ci scusiamo nuovamente per abusare ulteriormente del Suo prezioso tempo ma
vorremmo porre alla Sua attenzione che come Lei ben saprà l’Ufficio Catastale
di Matera funge da “catasto pilota” in Italia. Essendo Interi percorsi
stradali, edifici e condutture idriche nella provincia stessa non accatastate
per ovvi motivi di abusivismo colluso ci domandiamo e invitiamo anche Lei a
farlo come può un ente cosi disastrato che suscita forti dubbi sull’integrità
morale della gestione possa assolvere ad un compito così importante per il
futuro del “sistema Italia”.
Alla luce di quanto
sopra torniamo con sommo rammarico a ripeterLe che noi, insieme ai nostri
genitori abbiamo commesso un enorme errore ad investire in Italia, nel Meridione,
nel Paese di provenienza. È sarà nostro compito ed impegno mettere in guardia
altri da non commettere in futuro il nostro stesso errore.
La “contabilità creativa”,
permessa in Italia, ha bruciato notevoli investimenti sia italiani che stranieri
in Italia, come il recente caso PARMALAT conferma. La “BANK OF AMERICA” ha
presentato una denuncia in merito, senza sapere che come Lei mi insegna certe
denunce in Italia nella maggior parte dei casi vengono rimbalzate al mittente
con una cortese lettera di non competenza.
Siamo certi che questa volta il grido di dolore d’onesti cittadini feriti
nella loro dignità e nei loro interessi non andrà nuovamente inascoltato, e
che coloro che possono porvi rimedio o indirizzare i giusti passi per fare
trionfare la giustizia assolvano il loro compito, pertanto restiamo in fiduciosa
attesa di un suo cortese e sollecito riscontro.
Con l’occasione ci pregiamo di
porgere distinti saluti.
Paolo URICCHIO
P.S.:
Il CD inviatoLe in allegato alla ns. precedente è disponibile anche nelle
versioni Tedesco e Inglese. Altre versioni (Spagnolo, Francese ecc. sono in
preparazione). In allegato riceve una copia della versione “TEDESCO”.
Attraverso questo CD ed una lettera di accompagnamento esplicativa stiamo
cercando in Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti, in maniera
selettiva e mirata, l’ascolto che in Italia non siamo ancora riusciti ad
ottenere.
spedito p.e.
anche alla Procura della Repubblica di Matera
al Consiglio Superiore della Magistratura
al Consiglio di Stato
al MINISTERO dell'INTERNO
alla POLIZIA
al PREFETTO di MATERA ecc.ecc.
Tutto spedito dalla Germania già il 2003 e, ripetutamente ,anche successivamente !
Ecco in basso alcune ricevute !
della preoccupante situazione urbanistica e amministrativa a Pomarico, viene informato anche il Presidente della REGIONE BASILICATA
E cosa è successo ? NIENTE !
Non ha mai risposto nessuno dei funzionari, dei controllori, dei Presidenti che incassano lo stipendio e coprono le rispettive cariche ! C'è un totale, imbarazzante, silenzio da parte delle "istituzioni". Apparentemente non interessa a nessuno! Non se ne frega nessuno, però alla fine diranno che si sono solo occupato ai margini del caso. Senza conoscere i dettagli, perchè spettava agli inquirenti accertare la matrice degli atti criminali e prendere dei provvedimenti ! (Nota: Guardate cari amici che anche L'Italia ha sottoscritto la convenzione delle Nazioni Unite, che obbliga lo Stato ad intervenire immediatamente in queste situazioni !) Però, visto che non succede niente, allora è chiaro che il "Sindaco", insieme agli amici di turno aumentano le dosi, denunciano Paolo Uricchio, rispondono con ordinanze e si danno anche da fare (progettando, dopo l'ammodernamento, il 2007anche la rotatoria all'ingresso dell'abitazione). Tutto questo nonostante la famosa "variante generale del 1980" Vi meravigliate ? No ? Fate bene ! Tanto rubano tutti ! Perchè sono i nuovi Padroni e Padrini in Italia. Ladri e mafiosi !
(Totò Riina incarna a questo punto perfettamente la persona d'onore, e il rispetto. Perchè usa il codice d'onore. Non scritto, però rispettato. Gli altri si presentano invece in nome dello "Stato". Nella mano sinistra la "Costituzione e la legge" e nella mano destra la pistola)
NON SONO SERVITE LE DENUNCE ALLA POLIZIA
POLIZIA DI STATO, COMPARTIMENTO POLIZA STRADALE BASILICATA,
SEZIONE DI MATERA, Uff. Segreteria
(Timbro: Ricevuto dalla Prefettura di Matera, Gabinetto, il 29. Agosto 2005
Prot. n. 8668 / 220.5 Matera, 25/08/2005
Al PREFETTURA di MATERA
ALLA PROVINCIA DI MATERA
AL SINDACO DEL COMUNE DI POMARICO
Oggetto: Esposto prodotto da URICCHIO PAOLO - Viabilità quartiere Aldo Moro di Pomarico (MT) . Sopralluogo
In data 17/08/2005, perveniva presso questa Direzione l'esposto prodotto dal nominato in oggetto con il quale lamentava la pericolosità del tratto di strada provinciale che attraversa l'abitato di Pomarico, altezza rione Aldo Moro.
In data 24/08/2005, lo scrivente, unitamente al V.Sov. Melileo Martino, effettuava il sopralluogo nella località predette accetando quanto segue:
Trattasi della S.P. che collega il Raccordo SS 7 all'abitato di Pomarico, precisamente del tratto di attraversamento del centro abitato di Pomarico, all'altezza del rione Aldo Moro;
In Prossimità della proprietà Uricchio nella direzione Centro città - periferia, risulta una fermata per autobus di servizio pubblico extraurbani indicata sola con segnaletica orizzontale poco visibile, invece alla stessa altezzza, nella direzione opposta vi è la fermata per autobus di servizio pubblica Urbano, regolarmente indicata con un marciapiede in relevato.
Rispetto alla direzione centro città - periferia, al margine destro della carreggiata non vi è marciapiede in rilevato ma solo ciglio erboso sul quale insistono pali dell'illuminazione pubblica distanti dal nastro di asfalto mediamente di circa un metro.
Per quanto sopra, considerato che il tratto di strada in questione si trova a breve distanza dall'inizio del centro abitato; Che insistono fermate di autobus sia di servizio pubblico urbano, sia di servizio pubblico extraurbano, per consentire la circolazione dei veicoli e dei pedoni in sicurezza ai suggerisce di:
Arredare detto tratto di strada con marciapiede in rilevato al margine destro della carreggiata rispetto alla direzione Centro - Periferia ;
Indicare correttamente la fermata di servizio pubblico extraurbano;
In prossimità del rione Aldo Moro in entrambe le direzione, al fine di far adeguare la velocità al limite imposto, sitemare Dossi artificiali di cui all'art. 179 del R.to del C.d. S.;
Adeguare la segnaletica orizzontale
Allegati:
- Esposto prodotto da Uricchio Paolo con allegato CD
-CD contenente le foto impressionate in occasione del sppralluogo.
P IL DIRIGENTE a.p.c.o (V.Q.re Agg. Rocco SARDONE), Sosto. Comm. Domenico PERRUCCI
QUESTURA DI MATERA
Squadra Mobile
IIIa Sezione - Reati contro il Patrimonio e la P.A.
Tel. 0835/378598 - Fax 378500
OGGETTO: Verbale di integrazione di denuncia _______________
L'anno 2003 addi 14 del mese di agosto alle ore 11.00 negli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Matera ___________________
Innanzi ai sottoscritti Ufficiale di Polizia Giudiziaria Ispettore CANCELLIERE Pasquale effetttivo presso la Squadra Mobile della Questura di Matera P è presente il signor URICCHIO Paolo, nato a Pomarico (MT) il 24.01.1654, ivi residente al Quartiere Aldo Moro snc - domiciliato in Germania, Artur-Kutscher-Platz 2, 80802 München - , il quale di seguito ed ad integrazione della denuncia presentata in questi uffici il giorno 21.02.2002, riferisce quanto segue:_________________
Di seguito alla denuncia da me presentata in quesi Uffici nel febbraio dello scorso anno, voglio riferire che la situazione relativa a quanto esposto non è assolutamente cambiata, anzi devo dire che è peggiorata; inoltre devo ancora mettere in evidenza la pericolosità per l'incolumità pubblica derivante dalla Strada Provinciale 176 che costeggia la mia proprietà. Numerose sono state le denuncie che ho presentato presso la Stazione Carabinieri di Pomarico (MT) in relazione a dei furti in appartamento e danneggiamento alla mia proprietà che ho subito, credo in stretta relazione alle mie rimostranze che ormai da tempo vado facendo presso gli Organi Istituzionali (Comune di Pomarico (MT) - Prefettura - Magistratura - Provincia di Matera). A corredo di quanto già ampliamente denunciato ritengo profittevole consegnarvi un CD-ROM che ricostruisce l'intera vicenda oggetto di denuncia, chiedendo che vi siano da parte di tutte le Istituzioni, gli opportuni e dovuti interventi, volendo ulteriormente ribadire la delicatezza della situazione "________________
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale che previa lettura e conferma viene sottoscritto dalle parti intervenute .________________
Firme......
NON É SERVITA LA RICHIESTA DI AIUTO ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
NON É SERVITO IL Ricorso dell'avvocato del Sig. Uricchio spedito al Ministro dell'Interno Maroni, contro l'ordinanza no. 18/2007 del Sindaco di Pomarico.
NON SONO SERVITI I GIUDICI DI MATERA
IL GIUDICE di PACE di Matera si guarda il Pavimento (cioè ... getta ripetutamente lo sguardo intorno, senza vedere niente e non decide!)
IL PM di MATERA, dott. Salvatore COLELLA, chiede al GIP (dopo tre anni di "indagini" e senza aver mai permesso alla persona offesa di deporre) l'archiviazione del procedimento. E lo chiede con una comunicazione datata 06. dicembre 2004, pervenuta all'avvocato di Reggio Emilia solo un giorno prima (ma che bel furbacchiotto italiano !) della scadenza della possibilità di ricorso (Ricorso che comunque non è servito nulla, poichè il "GIUDICE DESIGNATO" di Matera, Rosa BIA, ha decretato l'archiviazione, perchè appunto non vede il dolo tipico e nemmeno la "strada ammodernata")
I CARABINIERI e i VIGILI di Pomarico IGNORANO la situazione (Anche questi colpiti dalla "Sindrome di Magellano" ?) Anzi, guardate cosa fanno i Carabinieri a Pomarico !
Il TENENTE dei VIGILI URBANI di Pomarico, Michele Tudisco, a cui viene chiesto da URICCHIO di adempiere ai propri doveri, risponde ".... io adesso non vedo !" ( Il tenente Michele Tudisco è ormai un caso incurabile ! Affetto fortemente dalla "Sindrome di Magellano)
I vertici non rispondono e non prendono dei provvedimenti, nemmeno ancora il 2012. Cosa fare ?
Il catasto di Matera è una CATASTROFE
Il PROCURATORE UNICO DI MATERA, dott. Chieco, risponde: " .. ma anche in Germania i POLITICI hanno rubato !?"
e... non serve naturalmente nemmeno presentare ricorso contro le richieste di archiviazione dopo tre anni di indagini condotte dal P.M. di Matera, dott. Salvatore Colella:
html_Documente/opposizione_archiviazione.pdf (clicca sul documento !)
A questo punto non meraviglia più di tanto che il reato "appropriazione indibita" e favoreggiamento , per citarne solo alcuni, quì non esistono e non vengono perseguiti. Mentre il Sig. Uricchio deve temere il peggio. E deve aver paura di ritornare a Pomarico e di stare in casa sua a Pomarico.
Sono consapevole che prima di me, schiacciati dal sistema, sono già falliti in tanti. Resta solo questo nuovo mezzo di informazione per documentare meschinità e reati in Italia.
Molte persone sognano di porter lottare per i loro ideali e per un mondo migliore, però sono in pochi ad avere il coraggio di farlo davvero, perchè il rischio che si corre è altissimo.
Questa è la nuova, autentica, vera Italia !
Vi assicuriamo che non servono nemmeno i ricorsi e le petizioni presentati alla UE (Noi abbiamo almeno fatto il nostro dovere di informarli su quello che succede con i soldi pubblici e dell'Unione Europea quelle zone. Se nessuno è responsabile oppure competente, beh - vuol dire che adesso funziona così !)
Beschwerde Nr. 1277-2003-ADB-DE
020174 - DER EUROPÄISCHE BÜRGERBEAUFTRAGTE
P. NIKIFOROS DIAMANDOUPROS ( un Signore greco ? Una faccia una razza ? - Der stammt doch aus Griechenland ? Es war ja vorauszusehen. Oder ?)
Herrn Paolo URICCHIO
Artur-Kutscher-Platz 2, D-80802 München
Straßburg, 29.07.2003
Beschwerde Nr. 1277-2003-ADB-DE
Sehr geehrter Herr Uricchio,
ich beziehe mich auf Ihr Schreiben vom 07. Juli 2003, in dem Sie eine Beschwerde gegen die Gemeinde Pomarico vorbrachten.
Im Vertrag zur Gründung der Europäischen Gemeinschaft und dem Statut des Europäischen Bürgerbeauftragten sind Bedingungen für die Zulässigkeit einer Beschwerde genau festgelegt. Der Bürgerbeauftragte kann nur dann mit einer Untersuchung beginnen, wenn diese Bedingungen erfüllt sind.
Eine dieser Bedingungen lautet:
Artikel 2 Absatz 1 - Statu des Europäischen Bürgerbeauftragten:
"Der Bürgerbeauftragte trägt im Rahmen (...) der (...) Verträge dazu bei, Missstände bei der Tätigkeit der Organe und Institutionen der Gemeinschaft (...) aufzudecken (...) Handlungen anderer Behörden oder Personen können nicht Gegenstand von Beschwerden bei Bürgerbeauftragten sein (Anmerkung: Hätte doch wenigstens die Anzeige über die Verschwendung von EU-Mitteln weiterleiten können !)
Eine sorgfältige Prüfung Ihrer Beschwerde hat ergeben, dass diese Bedingung nicht erfüllt ist, denn sie bezieht sich nicht auf die Tätigkeit eines Organs oder einer Institution der Gemeinschaft.
Ich muss Ihnen deshalb zu meinem Bedauern mitteilen, dass ich nicht befugt bin, mich mit Ihrer Beschwerde zu befassen
Sie können jedoch, wenn Sie es wünschen, mit dem Bürgerbeauftragten der Region Basilicata in Kontakt treten - Difensore Civico della Basilicata, P.zza Vittorio Emanuele II, n 14/I -85100 Potenza, Tel. +39097127564, E-Mail: mareda@regione .basilicata.it
Mit freundlichen Grüßen, Professor Dr. P. Nikifonos DIAMANDOUROS
Il Sig. Uricchio corrisponde adesso anche a questa gentile richiesta, però a Potenza (Nota: La capitale della Regione Basilicata !) sono peggio che a Strassburgo. Il difensore civico di quella zona costa tanto e guardate e leggete cosa scrive:
REGIONE BASILICATA - UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO
Potenza, 10. Feb. 2000 - Prot. N. 64
Al Sig. Uricchio Paolo, Artur-Kutscher-Platz 2, D-80802 München, Germany
Oggetto: Lavori di ammodernamento S.P. "Pomarico-Baracche"
Si fa seguito a precedente corrispondenza per inviarle copia della definitiva risposta ricevuta dal Comune di Pomarico, in ordine a quanto da lei esposto.
A prescindere dal fatto che l'Amministrazione nega decisamente quanto da lei dedotto, devesi rilevare che la stessa Amministrazione ha posto a disposizione della S.V. tutti gli atti relativi alla questione, mettendola cioè nella condizione di poter far valere le sue ragioni, ove suffragate dalle risultanze degli atti, adendo le autorità competenti nei modi di legge.
Spiace, pertanto, di non poter svolgere alcun altro intervento, che deve essere, invece, ove ne ricorrono gli estremi, effettuato da un legale di sua fiducia. (Meno male che abbiamo tutte questi personaggi sulle giuste poltrone e meno male che la Strada Provinciale l'hanno solamente "ammodernata", che il difensore civico in di queste zone è sempre un avvocato oppure un senatore della Repubblica Italiana, altrimenti dovremmo iniziare a preoccuparci !)
Distinti saluti,
IL DIFENSORE CIVICO, (Avv. Giulio Stolfi)
IL SINDACO DI POMARICO, Nicola RAUCCI, RISPONDE
COMUNE DI POMARICO - Provincia di Matera
Prot. N. 321 - RISP. a nota n. 17 dell'11.01.2000
Li, 20.Gen. 2000, Alleg. oooo
OGGETTO: Lavori di ammodernamento S.P. "Pomarico-Baracche" - Doglianze del Sig. URICCHIO Paolo
Alla REGIONE BASILICATA
Ufficio del Difensore Civico - POTENZA
Con riferimento alla nota che si riscontra a pari oggetto della presente, si comunica quanto in appresso:
A proposito delle doglianze rappresentate dal Sig. URICCHIO Paolo, giova preliminarmente evidenziare che, in esito all'istanza prodotta dal suddetto con cui si assume, tra l'altro, che la sua proprietà avrebbe subito un'occupazione illegittima per effetto della realizzazione di un tratto di strada provinciale, questa Ammninistrazione, dagli atti in proprio possesso, ha potuto constatare che quanto asserito dal medesimo cittadino risulta assolutamente destituito di fondamento. Di tanto veniva reso edotto lo stesso URICCHIO (con nota n. 193 dell'1.2.1999) nonchè il suo avvocato (con successiva del 26.02.1999 - n. 998)
Conformemente a quanto previsto dalla Legge n. 241/90, il Sig. URICCHIO veniva, altresì messo in condizione di accedere e di estrarre copia di tutti gli atti inerenti la questione in oggetto che risultano in possesso dell'Amministrazione.
Alla stregua di quanto sopra innanzi esposto, si ritiene dunque di non avere posto in essere alcun tipo di "vessazione" ai danni del Sig. URICCHIO il quale, in ragione della propria convinzione (assunta peraltro unilateralmente), ove ritenga che siano stati lesi i propri diritti o interessi legittimi (come qualsiasi cittadino), è libero di agire dinanzi alle Autorità competenti per la tutela delle proprie ragioni (ancora tutte da dimostrare).
Per quanto innanzi esposto, si ritiene di poter affermare che, a fronte di una richiesta avanzata dal Sig. URICCHIO, l'Amministrazione ha tenuto nei confronti dello stesso un legittimo quanto leale e trasparente rapporto finalizzato a chiarire la questione di che trattasi.
Ad ogni buon fine, resto a Vs. completa disposizione per ulteriori ragguagli in merito.
Distinti saluti, IL SINDACO - Avv. Nicola RAUCCI
Timbro
Timbro ricevuto: REGIONE BASILICATA, Ufficio del Difensore Civico, 25. Gen. 2000, Prot. n. 44
INSOMMA:
L'ITALIA HA SUPERATO
IL FEUDALESIMO e IL FASCISMO
PER FINIRE NELLE MANI DI QUESTA GENTAGLIA CHE SI PUÒ COMODAMENTE DEFINIRE ANCHE LA "CREMA DI POMARICO" !
E pensate che possono OPERARE COMODAMENTE IN QUESTA MANIERA, SOLO PERCHÈ COPERTI DA UN SISTEMA FORTEMENTE INQUINATO !
VI ASSICURIAMO:
IN QUESTE ZONE ....
.... perchè non serve a niente ! Se lo fate perderete solo tempo e soldi !!.
Anche la Siria, la Cina, l'Iran e altri stati definiti "Stati carogna" chiedono all'Italia e al CISR (Comitato interministeriale per la Sicurezza della Repubblica) di rispettare e di far rispettare i diritti umani in Italia. Perchè è sempre più facile farsi i cazzi degli altri e dare buoni consigli, invece di far rispettare i diritti costituzionali in casa propria. Non ci credete ? Visitate per favore il sito www.uricchio.de. Il contenuto del sito ? Criminalità organizzata e Pubblica Amministrazione in Italia. Grazie e saluti a tutti, Paolo Uricchio da Monaco di Baviera, Germania.
Perciò ripetiamo: Noi abbiamo commesso un gravissimo errore ad acquistare una proprietà di ca. 10.000 mq a Pomarico, in Provincia di Matera, Basilicata, Italia, in una zona molto appetibile per il mercato edilizio, che ci è costato la vita. Questo sito serve solo come avvertimento ! In queste zone la Costituzione Italiana non vale nemmeno la carta sulla quale è scritta ! Per non finire di essere proprio solo carta da culo sarebbe necessario che chi la deve fare rispettare alzi finalmente il proprio culo e faccia il suo dovere !
PROSEGUIREMO QUESTA PAGINA CON
GLI ALTRI BENEFICIARI E COMPLICI ESECUTORI CHE OPERANO NEL SILENZIO ...
Ecc.
Tutta la storia di questa tragedia, in un prologo tre atti e un epilogo, dovuto alla decisione della famiglia URICCHIO di acquistare proprietà a POMARICO (Provincia di MATERA), Meridione d'ITALIA, in una zona di mafia pubblica italiana, per tornare nel paese NATIVO sul sito
Tutti i film delle vicende a Pomarico pubblicati su questo portale:
http://de.youtube.com/user/Haram24
Le foto del "Nuovo Centro a Pomarico su "Panoramio" (Appariranno prossimamente su Google Earth !)